Da quando sono stati introdotti nelle Aziende i primi sistemi CRM, applicare il concetto di “stay ready” (rimanere pronti) nelle conversazioni con i clienti dava valore alla filosofia CRM: il modo e i tempi con i quali ti relazionavi erano davvero importanti per le imprese, alle prese con sfide di scala e produttività. Per fare due esempi:
Assistenza clienti: resta pronto per quella telefonata.
Vendite: stai pronto per i lead e le opportunità.
Le grandi tendenze del mobile, del cloud e dell’intelligenza artificiale hanno cambiato il gioco e così facendo hanno alzato il livello per l’esperienza del cliente. Secondo Gartner il principale fattore di fidelizzazione dei clienti è pari alla quantità di sforzo o di attrito coinvolti nelle interazioni.
Possiamo affidarci a tutte le grandi leve da attuare per ridurre l’attrito nell’esperienza del cliente, ma cosa accadrebbe se il cliente non dovesse effettuare la chiamata? E se potessimo prevedere il problema e offrire proattivamente una soluzione?
La capacità di un’organizzazione di coinvolgere in modo proattivo e prescrittivo i propri clienti per migliorare l’esperienza determinano la sua capacità di differenziarsi dai suoi concorrenti.
Applichiamo questo concetto al mondo delle vendite: come posso far emergere informazioni rilevanti per i miei venditori nel contesto della fase di acquisto?
Come posso ragionare sulle loro reti professionali per fornire approfondimenti che aiutano a chiudere le trattative più rapidamente.
Come posso identificare la salute delle relazioni e le tendenze in tempo reale per evitare offerte in stallo o perse?
Il passaggio da “Stare pronti” a diventare proattivi e prescrittivi è un principio fondamentale della trasformazione digitale: è reso possibile da piattaforme cloud intelligenti, reti professionali, sistemi CRM e strumenti di produttività che lavorano integrati: e i moderni sistemi di CRM con le nuove funzionalità oggi disponibili devono supportare questo cambiamento.